Contemporalis

BINTA DIAW
XIX Giornata del Contemporaneo

CONTEMPORALIS incontra l’artista artista italo-senegalese Binta Diaw, il cui lavoro cerca di decostruire i processi che hanno portato alla strumentalizzazione dei corpi nella storia indebolendo l’integrità della storia eurocentrica. Nel 2022 è stata la prima vincitrice del premio franco-italiano Pujade-Lauraine. L’opera di Binta Diaw nasce da una lunga ricerca “che ha come punto di partenza il corpo femminile nero in relazione alle tracce di colonialismo presenti nella società odierna”. Ed è direttamente ispirata da un detto popolare in lingua Wolof della tradizione senegalese: Nit nitay garabam [L’essere umano è cura dell’essere umano]. La parola garab ha un duplice significato, pianta e medicina/cura. “Attraverso la poeticità di questo proverbio tradotto in immagine, l’artista sottolinea il legame inscindibile che unisce l’essere umano alla Natura e viceversa. E la necessità di prendersi cura di tutto quello che ci circonda, in quanto parte integrante di noi stessi e delle nostre vite”. In occasione del suo periodo di residenza presso Art Explora a Parigi Binta Diaw sarà ospite di CONTEMPORALIS per parlare del suo lavoro e della sua attuale ricerca artistica.

Binta Diaw per la Diciannovesima Giornata del Contemporaneo, Pa(y)sage Corporel, 2023
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Binta Diaw è un’artista senegalese e italiana nata nel 1995 a Milano, in italia. Attualmente vive e lavora a Milano. Binta Diaw si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano e all’École d’Art et de Design de Grenoble in Francia. Nel 2022, Binta Diaw è stata la prima vincitrice del premio franco-italiano Pujade-Lauraine.

Esposizioni recenti: Chorus of Soil, Biennale di Liverpool 2023, Liverpool (Regno Unito, 2023), Infiltrées – 5 manières d’habiter le monde, Reiffers Initiatives, Parigi (Francia, 2023), Maa ka Maaya ka ca a yere kono – Sur la multiplicité, la différence, le devenir et l’héritage”, Biennale de Bamako, Bamako (Mali, 2022), Bellezza e Terrore: luoghi di colonialismi e fascismi, Museo Madre di Napoli, Napoli (Italia, 2022), The Land of Our Birth is a Woman, Centrale Fies, Dro (Italia, 2022), Toolu Xeer, Galerie Cécile Fakhoury, Dakar (Senegal, 2022), Les tirés ailleurs, Bungalow ChertLüdde, Berlino (Germania, 2022), Segni di Me, Casa Testori, Milano (Italia, 2022), The Recovery Plan, devoir de mémoire à l’italienne, Institut Culturel italien, Parigi (Francia), A Living Experience of Feeling Listened, Lungomare, Bolzano (Italia, 2021), Nero Sangue, Museo MA*GA, The Recovery Plan, Gallarate (Italia, 2020), Soil is an inscribed body presso Savvy Contemporary (Berlino, 2019).