Contemporalis

CONTEMPORALIS

LINDA CARRARA
La prima passeggiata

Linda Carrara dedica il suo lavoro alla natura morta e ad una correlata ricerca sia tecnica che materica. L’oggetto diviene così pretesto e la pittura si trasforma in soggetto di una logica figurativa.

Le opere presentate in occasione della mostra personale La prima passeggiata – realizzata presso la sede di CONTEMPORALIS con il supporto dell’Istituto Italiano di Cultura – raccontano la storia di una passeggiata nella natura, una camminata iniziatica che può essere intesa come un vero e proprio viaggio in una natura incontaminata, una pura riflessione sul concetto di Madre Natura, sulla sua materia e la sua forza, caratteristiche che sembrano riversare la propria essenza nella pittura di Linda Carrara. Le pennellate selvagge, le sovrapposizioni di riflessi di luce e di specchi d’acqua illuminano e abbagliano il visitatore offuscandone la visione. I dettagli catturati dall’occhio dell’artista vengono così trasportati dalla sua mente al suo studio ed infine sulle sue tele che divengono così supporto per una narrazione riguardante le stagioni che passano, l’alternanza del giorno con la notte e quella materia, spesso inosservata, di cui però sono composti la Natura e l’Uomo. La realtà viene indagata da Carrara mediante i “rubbings” intesi, non come una forzata rappresentazione del dato naturale, bensì come una restituzione della sua forma in grado di far sì che si perda ogni minimo riferimento alle proporzioni. Il risultato è un’immersione totalizzante in una macro o micro porzione di spazio contenente la forza dell’universale e il segreto della terra.

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Linda Carrara, nata a Bergamo nel 1984, vive e lavora fra Milano e Bruxelles. Nel 2006 si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera e poi ha conseguito un Master alla Kask School di Gent nel 2014-2015, anni in cui ha collaborato con Michaël Borremans come assistente di studio. Tra le mostre personali: Centrul de Interes, Cluj-Napoca, Romania (2022); Riss(e), Varese (2022); Contemporalis, Parigi (2022); The Open Box, Milano (2021); RizzutoGallery, Palermo (2020); Boccanera Gallery, Trento (2019); Galleria Iragui, Mosca (2019); Istituto Italiano di Cultura, Bruxelles (2018); Musumeci Contemporary, Bruxelles (2017). Il suo lavoro è stato esposto in numero mostre collettive presso: Fondazione ICA, Milano (2022); Renata Fabbri, Milano (2022); AIS gallery and Rinko-KAKU [Tea Room] Giappone (2019); Museum Floris Romer, Gyor (2019); Casa Testori, Novate (2019 and 2018); Villa d’Este, Tivoli (2018); Artopia-Rita Urso Gallery, Milano (2018); Villa Vertua, Nova Milanese (2018); Boccanera Gallery, Trento (2023 and 2016). I suoi lavori si compongono di livelli pittorici differenti in tempo, luce, materia e logica visiva, i quali, stratificati e sovrapposti, generano mondi in apparenza coerenti ed univoci. Se, a prima vista, i suoi dipinti sembrano evocare, quasi mimando, la realtà circostante, è solamente avvicinandosi ad essi – entrando in relazione con la superficie pittorica – che accenni e dettagli del reale perdono gradualmente la propria nitidezza, trasformandosi in un’astrazione di gesti, tracce, modi ed esperienze pittoriche. In bilico fra realtà e finzione, Carrara interroga il medium pittorico mostrandolo come soggetto di una logica figurativa che chiede alla materia stessa di trasformarsi in qualcos’altro, aprendola così all’immaginifico e all’accidentale